1. Premessa
La prova scritta di Estimo
presenta alcune caratteristiche che la rendono diversa e, per alcuni versi, più complessa
rispetto a quelle di altre materie professionali inserite nel corso di studi per periti
agrari.
Mediante la risoluzione del
tema ministeriale, il candidato deve saper dimostrare:
2. Prerequisiti necessari
Oltre ad una buona conoscenza della matematica finanziaria e dei vari
procedimenti estimativi, sono necessari prerequisiti che riguardano vari filoni
disciplinari, tra loro strettamente interconnessi.
3. Le fonti
Per dimostrare di conoscere
la realtà economica entro la quale si opera, è necessario utilizzare dati attendibili e
il più possibile attinenti alla realtà del momento, facendo riferimento a fonti valide e
aggiornate.
La ricerca dei dati
statistici e di mercato relativi alle produzioni, alle quantità, alle ore di lavoro, ai
prezzi, assume quindi una importanza rilevante e condizionante l'esatta risoluzione dei
quesiti estimativi è opportuno che lo studente acquisisca la capacità di ricercare e
utilizzare i dati disponibili, magari costituendosi una piccola raccolta dati personale.
Scopo dei sussidi didattici:
Diverse e molteplici sono le fonti cui si può fare riferimento:
La capacità di giustificare qualsiasi scelta effettuata, sia di valori che di procedure, è un elemento importante per la valutazione finale della prova d'esame.
4. La relazione di stima
La descrizione del bene
oggetto di stima, fondo rustico o fabbricato civile, permette di inquadrare il bene stesso
sotto ogni punto di vista tecnico ed economico: da qui l'importanza che riveste la
relazione nell'esecuzione di una stima. Nella pratica professionale, prima di esprimere il
giudizio di stima attraverso il procedimento prescelto, è necessario documentarsi
approfonditamente in merito non solo alle caratteristiche del bene, ma anche al mercato e
alla zona.
Pertanto la relazione di
stima assume una duplice valenza: per il perito costituisce la base su cui sviluppare e
dimostrare la fasi attraverso cui perviene a determinati risultati e contemporaneamente
permette a chi non esegue la stima (acquirente, venditore, notaio, giudice, perito di
parte, insegnante, ecc.) di avere gli elementi per valutare la correttezza della stessa e
di utilizzarla per il fine più opportuno.
Da queste considerazioni
discende l'importanza che una corretta relazione di stima assume anche nello svolgimento
della prova scritta di Estimo, essendo un elemento essenziale di valutazione delle
conoscenze e delle capacità del candidato.
Normalmente il testo dei
temi ministeriali non fornisce tutti gli elementi utili alla stesura della relazione, anzi
a volte non ne fornisce affatto, lasciando al candidato il compito di ipotizzare una
situazione reale.
Pertanto, la possibilità
di disporre di adeguate fonti di dati e la capacità di scegliere e utilizzare quelli più
opportuni diventano elementi fondamentali per la risoluzione di quesiti estimativi.
In particolare per quanto riguarda un fondo rustico, nella relazione
devono essere segnalati tutti i dati che ne permettano l'esatta identificazione e le
condizioni intrinseche ed estrinseche del fondo stesso.
I dati da riportare si possono così schematizzare:
La relazione di stima, essendo il primo passo per affrontare e risolvere un quesito estimativo, deve essere quindi la più corretta, dettagliata e completa possibile.
5. Organizzazione dello svolgimento
È fondamentale procedere secondo uno schema logico e non tuffarsi
immediatamente nella risoluzione, per evitare anche di eseguire calcoli e scelte sbagliate
o inutili. Il primo passo è perciò quello di porre estrema attenzione al testo del tema
ministeriale e capire cosa effettivamente si richiede. In base al quesito estimativo si
dovrà scegliere il procedimento più opportuno, qualora non sia già esplicitamente
indicato nel testo; in conseguenza di tale opzione si dovranno poi ricercare e raccogliere
tutti gli elementi e i dati che si utilizzeranno nella risoluzione del problema.
A questo punto si può riassumere e schematizzare l'organizzazione del
lavoro attraverso diverse fasi:
Questa organizzazione del lavoro si può ritenere valida di fronte a
qualunque tema ed è importante che lo studente acquisisca questa metodologia, che per
altro potrà sfruttare anche nella successiva attività professionale.
È utile quindi "perdere" del tempo all'inizio del lavoro,
perché un'impostazione corretta e logica offre diversi ed evidenti vantaggi nello
svolgimento successivo del tema:
Tutti questi fattori hanno inoltre peso nella valutazione finale che verrà fatta dalla commissione esaminatrice.
COME SI AFFRONTA LA PROVA SCRITTA DI ESTIMO
Spesso nel testo del tema ministeriale è già indicato, più o meno
esplicitamente, il procedimento di stima da adottare (sintetico o analitico, a cancello
chiuso o a cancello aperto), oppure il riferimento legislativo a cui attenersi per
l'esecuzione della stima (ad esempio nelle espropriazioni per pubblica utilità, nelle
determinazioni di indennizzi per danni o servitù, ecc.).
Schema di risoluzione
Lo schema di risoluzione di un tema ministeriale deve conformarsi
all'organizzazione del lavoro schematizzata in precedenza.
Testo consigliato: B. Frei Guida alla prova orale di ESTIMO Arnoldo Mondadori Scuola